Fosso del Mandrione – Valle Oscura

fosso del mandrione

Sita nella frazione di Sant’Eutizio, la zona della Valle Oscura, mantiene ancora un aspetto incontaminato, caratterizzata da boschi di cerri e roverelle e popolata da cinghiali, volpi ed altri animali da bosco. Il territorio si snoda in gran parte lungo il fosso del Mandrione, la cui sorgente sgorga in una suggestiva valle e nelle cui acque è possibile avvistare rari gamberi di fiume, pesci e rane. Nelle adiacenze si trova la torre medioevale di Santa Maria di Luco e la omonima chiesa, ormai dirupo. La denominazione “Mandrione” allude al passaggio di mandrie e permette di immaginare un’antica area di transitato di animali da allevamento diretti al pascolo. I monumenti più vistosi della zona sono, però, due poderose dighe – attualmente dirute – di fattura etrusca, costruite ad opera poligonale, con varie cortine affiancate di grossissimi blocchi, tagliati e disposti in modo da ottenere spigoli perfettamente combacianti. Sulla sinistra del fosso di Valle Oscura vi è, infine, il rudere di una insolita ed anonima chiesa, forse paleocristiana, costituito da un robusto cordolo perimetrale di base, interamente scavato nel vivo della roccia tufacea, con abside semicircolare sul fondo e porta d’ingresso spostata sulla destra della facciata.